Il suo confine naturale è costituito per un tratto dal mare: è delimitata a nord dal mare Glaciale Artico, ad ovest dall'oceano Atlantico, a sud dal mar Mediterraneo, a sud-est dal mar Nero e dal Caucaso, ad est dal mar Caspio, dalla catena montuosa degli Urali e dal fiume Ural.
La storia europea e la sua cultura hanno influenzato notevolmente tutto il mondo civilizzato. La posizione centrale dell'Europa rispetto agli altri continenti e la penetrazione del mare hanno sempre favorito le comunicazioni fra le popolazioni delle diverse regioni e le migrazioni verso le altre regioni del mondo. Il clima mite di buona parte del continente, inoltre, ha fatto sì che divenisse densamente abitata.
L'origine del nome "Europa"
Il toponimo "Europa" è di origine incerta. La teoria più accreditata è che derivi dal greco antico εὐρύς (eurus), che significa "ampio"e "ὤψ/ὠπ-/ὀπτ-" (ōps/ōp-/opt-), che significa "occhio, viso", quindi Eurṓpē, "largo sguardo", "ampio d'aspetto". Un'altra ipotesi, avanzata da Giovanni Semerano , suggerisce che l'etimo sia basato su un termine semitico dall'accadico erebu "occidente", come il fenicio 'ereb.Nella mitologia greca Europa era la figlia di Agenore re di Tiro, antica città fenicia e colonia greca in area mediterraneo-mediorientale. Zeus, innamoratosi di questa, decise di rapirla e si trasformò in uno splendido toro bianco. Mentre coglieva i fiori in riva al mare Europa vide il toro che le si avvicinava. Era un po' spaventata ma il toro si sdraiò ai suoi piedi ed Europa si tranquillizzò. Vedendo che si lasciava accarezzare Europa salì sulla groppa del toro che si gettò in mare e la condusse fino a Creta. Zeus si ritrasformò in dio e le rivelò il suo amore. Ebbero tre figli: Minosse, Sarpedonte e Radamanto. Minosse divenne re di Creta e diede vita alla civiltà cretese, culla della civiltà europea. Il nome Europa, da quel momento, indicò le terre poste a nord del Mar Mediterraneo.
Nascita dell'Europa e degli europei
In epoca greca e romana l'Europa era un termine geografico indefinito, indicante una terra a nord del Mediterraneo della quale non si conoscevano con esattezza i confini settentrionali. Nella ricostruzione del geografo greco Ecateo di Mileto (m. 480 a.C.) la terra comprendeva due continenti divisi dal Mediterraneo, centro del mondo: da una parte l'Europa confinata a nord dalle sconosciute regioni iperboree; dall'altra l'Asia, nella quale erano compresi anche l'Egitto e la Libia.Assai raramente gli autori latini citano i termini "Europa" ed "europei". Il primo che usa il termine con un significato assai pertinente alla fine del VI secolo fu l'abate irlandese San Colombano, futuro fondatore dell'abbazia di Bobbio, che lo citò (tutus Europae) in una delle lettere al papa Gregorio Magno. Anche il monaco Isidoro Pacensis, usò il termine per indicare i soldati che sotto la guida di Carlo Martello, avevano combattuto a Poitiers (prospiciunt Europenses Arabum tentoria, nescientes cuncta esse pervacua). La battaglia aveva assunto infatti un grande valore simbolico: l'Occidente cristiano idealmente rappresentato dall'Europa, che aveva fermato l'espansione araba; e quindi Isidoro aveva usato l'aggettivo "europeo" per attribuire un'identità collettiva ai guerrieri che avevano fermato gli invasori musulmani.
L'Europa diviene per la prima volta una concreta e nuova realtà politica con l'impero di Carlo Magno. Tra la fine del VIII e l'inizio del IX secolo, alla fine di un trentennio di guerre contro Longobardi, Avari, Sassoni e Slavi, nasce una nuova entità nella quale convergono l'antica potenza di Roma, l'autorità spirituale del sommo pontefice e la forza dei giovani popoli germanici. Carlo, un giovane condottiero franco fonda un grande Impero che comprende la gran parte della parte occidentale del continente, che usa la stessa moneta, che adotta il latino come lingua ufficiale scritta e che professa una sola religione.
Storia
Dopo l'avvento del Cristianesimo e la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Europa entrò in un lungo periodo di stasi, riportato dai pensatori rinascimentali come l'età buia, e indicato dagli storici moderni come Medioevo. In questo periodo si ebbe l'Espansione del Cristianesimo in Europa tra V e VIII secolo e molte comunità monastiche salvaguardarono le conoscenze accumulate precedentemente, trascrivendole; tra di esse quelle colombaniane e benedettine.
La fine del Medioevo si ha con l'inizio del Rinascimento che da Firenze si diffonde in tutta l'Europa e la nascita delle nuove monarchie nazionali che demarcarono l'inizio di un periodo di nuove scoperte, di esplorazioni e di sviluppo scientifico. Nel XV secolo il Portogallo aprì la strada delle scoperte, presto seguito dalla Spagna e da diverse altre nazioni europee, in particolare Francia e Gran Bretagna, che costruirono vasti imperi coloniali nei territori di Africa, America ed Asia.
Dopo l'età delle scoperte, l'idea della democrazia si fece strada in Europa. Ebbero inizio le lotte per l'indipendenza, in particolare in Francia, nel periodo noto come la Rivoluzione francese, alla quale fecero eco molte altre rivoluzioni che si propagarono nel continente insieme alle idee che propugnavano. La nascita della democrazia accrebbe le tensioni già preesistenti, dovute alla competizione per la conquista del Nuovo Mondo. In particolare Napoleone Bonaparte riuscì a formare un nuovo impero francese egemone in Europa, che tuttavia non resse alle guerre contro le coalizioni formate dagli Impero russo e Austria e i regni d'Inghilterra e Prussia appoggiati dal regno di Portogallo e dalla guerriglia messa in atto dalla popolazione spagnola. Successivamente, l'Europa si stabilizzò, anche se così non sarebbe stato per sempre.
Negli anni seguenti gli stati Europei stabilirono un dominio tecnologico, culturale, politico ed economico sul resto del mondo, conquistando o riducendo in colonie enormi estensioni territoriali in America, Africa ed Asia ed Oceania. In questo periodo nacquero in Europa anche nuove ideologie, dapprima il romanticismo seguito poi dal capitalismo, il nazionalismo, il comunismo e il darwinismo. Fu comunque un periodo di tensioni sociali caratterizzate dall'industrializzazione, i moti rivoluzionari del 1848 e dalle politiche espansionistiche dei maggiori stati europei, tenuti in un precario stato di pace durante la fine del secolo dal cancelliere tedesco Otto Von Bismarck grazie ad alleanze che divisero in due il continente.
Nel 1914 tali tensioni sfociarono nella Prima guerra mondiale durata fino al 1918 e che vide sconfitti i due più grandi Imperi continentali, quello tedesco e quello austro-ungarico. Le tensioni sociali e fra gli stati europei crebbero nuovamente a tal punto da sfociare nella Seconda guerra mondiale, la quale è stata principalmente provocata dalla politica aggressiva messa in atto poco prima dai governi fascisti e nazionalsocialisti rispettivamente d'Italia e Germania appoggiati in Asia dall'Impero Giapponese. Le due guerre prima incrinarono e poi spezzarono l'egemonia del continente sul resto del pianeta lasciando il posto di leader mondiale agli Stati Uniti contrastati solo dall'Unione Sovietica.
Dal 1945 al 1991 l'Europa si ritrovò attraversata dalla cosiddetta cortina di ferro, ovvero la linea di confine fra il blocco occidentale-capitalista e quello orientale-comunista, situazione finita con la dissoluzione dell'Unione Sovietica e che al momento è ancora in fase di assestamento, con la creazione dell'Unione europea, il problema dei rapporti con il mondo arabo nel bacino del mediterraneo e del confronto con il ruolo egemonico assunto dagli U.S.A nel nuovo scacchiere internazionale.
Geografia
Il confine ad est del continente parte dai monti Urali in Russia, continuando con il fiume Ural, il mar Caspio e la depressione del Kuma-Manych a sud, che lo separa dall'Asia. Questa linea di demarcazione fu così definita dallo zar di Russia fin dal 1730 sulla base dei lavori geografici del tedesco Philip Johan von Strahlenberg. Tuttavia non tutti accettano questa convenzione: così, al di là del fiume Ural, anche l'Emba può essere usato come confine, e le vette del Caucaso possono sostituirsi ai fiumi Kuma e Manych.
Il mar Nero, il Bosforo, il mar di Marmara e i Dardanelli concludono il confine con l'Asia. Il mar Mediterraneo a sud separa l'Europa dall'Africa, mentre ad ovest il confine è dato dall'Oceano Atlantico, includendo l'Islanda. Non è ancora stato concluso il dibattito su dove sia il centro geografico dell'Europ.
Per approfondire, vedi la voce Paese transcontinentale. |
L'idea del continente Europeo, però, non è universalmente accettata. Alcune aree geografiche all'esterno dell'Europa tendono a riferirsi al continente Euroasiatico o vedono l'Europa come un sub-continente, non essendo completamente circondato dal mare, definibile più come un'area culturale che geografica. In passato questa suddivisione era ritenuta valida per il fatto che separava il territorio dei cristiani dai non cristiani.
La parola Europa è alle volte usata come abbreviazione per la Comunità Europea (CE) (in seguito diventata Unione Europea) e dei suoi stati membri, che dal 1º gennaio 2007 sono 27.
Per approfondire, vedi la voce Allargamento dell'Unione Europea. |
Punti estremi [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Punti estremi dell'Europa. |
Punto cardinale | Tradizionale | Effettivo (massa continentale) | Effettivo (isole e territori annessi) |
---|---|---|---|
Nord | Capo Nord | Knivskjellodden[5] | Rossøya, Svalbard[6] |
Sud | Punta de Tarifa | Punta de Tarifa | Capo Tripiti, Gavdos[7] |
Est | Monti Urali | Repubblica di Komi | Capo Želanija |
Ovest | Capo Slea[8] | Cabo da Roca | Bjargtangar[9] |
Caratteristiche fisiche [modifica]
L'Europa è composta da un insieme di penisole connesse. Le più grandi tra queste sono la "terraferma" europea e la Scandinavia a nord, divise dal mar Baltico. Tre penisole minori, Iberia, Italia e Balcani, spuntano dal margine meridionale dell'entroterra nel mar Mediterraneo, che le separa dall'Africa. Ad est, la terraferma europea si allarga fino al confine con l'Asia sui monti Urali.I rilievi in Europa mostrano grandi dislivelli in aree relativamente piccole. Le regioni meridionali sono prevalentemente montuose, mentre, procedendo verso nord, il terreno scende da Alpi, Pirenei e Carpazi, verso altipiani collinosi e poi le ampie e basse pianure del nord, particolarmente vaste a oriente. La zona pianeggiante è conosciuta come la Grande Pianura Europea, e ha il suo centro nella Pianura Tedesca del Nord. Un arco montano esiste anche sulla costa nord-occidentale, comincia ad ovest con le Isole Britanniche e continua lungo l'asse montagnoso, tagliato dai fiordi, della Norvegia.
Questa è una descrizione semplificata. Sotto regioni come l'Iberia e l'Italia contengono le loro proprie complesse caratteristiche, come la terraferma europea stessa, dove i rilievi contengono molti altopiani, valli dei fiumi e bacini che complicano la struttura generale. L'Islanda e le Isole Britanniche sono casi speciali. Si credeva che fossero terre a sé nell'oceano settentrionale che viene considerato come una parte dell'Europa, mentre adesso si pensa che siano aree montagnose un tempo unite alla terraferma finché l'innalzamento del livello del mare non le ha tagliate fuori.
A causa delle poche generalizzazioni che si possono fare riguardo ai rilievi dell'Europa, non è sorprendente che tante regioni separate abbiano ospitato altrettante nazioni indipendenti durante la sua storia.
Popolazione europea [modifica]
La popolazione dell'Europa è circa 731.000.000 abitanti, distribuiti su 10.180.000 km². La densità media è pari a 70/km².L'Europa, pur essendo uno dei continenti più piccoli, ha un'elevata densità di popolazione, seconda solo all'Asia. Le cause di tale concentrazione sono da ricercarsi in molteplici fattori, in primo luogo la posizione geografica: l'Europa è infatti quasi del tutto compresa nella fascia temperata, e l'80% del territorio è utilizzabile per l'agricoltura e le attività umane.
Nel corso dei secoli, il continente Europa ha subito forti incrementi e decrementi di popolazione, legati agli avvenimenti storici. I primi dati attendibili risalgono all'era cristiana, quando si ritiene che in Europa vivessero 40 milioni di persone, intorno alle rive del mar Mediterraneo. Con le invasioni barbariche ci fu un forte calo dovuto alle guerre continue, alle carestie ed epidemie. Intorno all'anno 1000, grazie alla rinascita dell'agricoltura e alla conseguente ripresa economica, la popolazione si assestò nuovamente sulle cifre dei secoli precedenti. A partire dall'XI secolo e fino agli inizi del XIV secolo ci fu un costante aumento: dai circa 35 milioni di abitanti nell'anno 1000, si arrivò a 80 milioni nel 1330. La crescita perdurò fino ad un nuovo crollo nel XIV in seguito a diverse ondate di peste, la più terribile quella del 1347, che fecero venti milioni di vittime.
Nel Quattrocento la popolazione tornò ad aumentare ininterrottamente, con solo una fase di stagnazione nella prima metà del XVII secolo.
Soltanto agli inizi del 1700 la popolazione tornò ad assestarsi sui 120-125 milioni. La causa dell'incremento fu un forte calo della mortalità infantile, come conseguenza del miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie di gran parte della popolazione, e del progresso economico conseguente alla rivoluzione industriale e alla rivoluzione agricola.
Da quella data in poi l'incremento demografico fu continuo: 180 milioni nel 1800, 390 milioni nel 1900, 700 milioni nel 2000 .
Dopo una fase di crescita zero, dal 2000 in poi la popolazione europea ha cominciato nuovamente un declino demografico a causa della diminuzione della natalità.
Il caso dell'Europa è unico al mondo perché tutti gli altri continenti registrano ritmi di crescita decisamente elevati.
Superficie, popolazione e densità degli Stati europei [modifica]
Stato | Superficie, km² | Popolazione, stima al 1º luglio 2010 | Densità, abitanti per km² | Capitale | |
---|---|---|---|---|---|
1 | Albania | 28 748 | 3 600 523 | 125,2 | Tirana |
2 | Andorra | 468 | 82 403 | 146,2 | Andorra la Vella |
4 | Austria | 83 858 | 8 470 929 | 97,4 | Vienna |
5 | Belgio | 30 510 | 10 574 595 | 336,8 | Bruxelles |
6 | Bielorussia | 207 600 | 9 735 382 | 49,8 | Minsk |
7 | Bosnia ed Erzegovina | 51 129 | 4 048 500 | 77,5 | Sarajevo |
8 | Bulgaria | 110 910 | 7 621 337 | 68,7 | Sofia |
9 | Cipro | 9 251 | 863 457 | 85,0 | Nicosia |
10 | Città del Vaticano | 0,44 | 900 | 2 045,5 | Città del Vaticano |
11 | Croazia | 56 542 | 4 637 460 | 77,7 | Zagabria |
12 | Danimarca | 43 094 | 5 568 854 | 124,6 | Copenaghen |
13 | Estonia | 45 226 | 1 315 681 | 31,3 | Tallinn |
14 | Finlandia | 336 593 | 5 357 537 | 15,3 | Helsinki |
15 | Francia | 547 030 | 65 447 374 | 109,3 | Parigi |
16 | Georgia | 69 700 | 4 461 473 | 64,0 | Tbilisi |
17 | Germania | 357 021 | 81 757 600 | 233,2 | Berlino |
18 | Grecia | 131 940 | 11 645 343 | 80,7 | Atene |
19 | Irlanda | 70 280 | 4 434 925 | 60,3 | Dublino |
20 | Islanda | 103 000 | 304 261 | 2,7 | Reykjavík |
21 | Italia | 301 230 | 60 418 711 | 200,6 | Roma |
22 | Lettonia | 64 589 | 2 366 515 | 36,6 | Riga |
23 | Liechtenstein | 160 | 35 322 | 205,3 | Vaduz |
24 | Lituania | 65 200 | 3 401 138 | 55,2 | Vilnius |
25 | Lussemburgo | 2 586 | 472 569 | 173,5 | Lussemburgo |
26 | Macedonia | 25 333 | 2 054 800 | 81,1 | Skopje |
27 | Malta | 316 | 408 009 | 1 257,9 | La Valletta |
28 | Moldavia | 33 843 | 3 834 547 | 131,0 | Chişinău |
29 | Monaco | 1,95 | 32 087 | 16 403,6 | Monaco |
30 | Montenegro | 13 812 | 672 180 | 44,6 | Podgorica |
31 | Norvegia | 324 220 | 4 930 116 | 14,0 | Oslo |
32 | Paesi Bassi | 41 526 | 16 518 199 | 393,0 | Amsterdam |
33 | Polonia | 312 685 | 38 192 000 | 123,5 | Varsavia |
34 | Portogallo | 91 568 | 10 607 995 | 110,1 | Lisbona |
35 | Regno Unito | 244 820 | 62 041 708 | 244,2 | Londra |
36 | Rep. Ceca | 78 866 | 10 256 760 | 130,1 | Praga |
37 | Romania | 238 391 | 21 959 278 | 91,0 | Bucarest |
38 | Russia | 17 075 400 | 141 927 297 | 8,5 | Mosca |
39 | San Marino | 61 | 31 730 | 454,6 | San Marino |
40 | Serbia | 88 361 | 9 150 000 | 103,6 | Belgrado |
41 | Slovacchia | 48 845 | 5 422 366 | 111,0 | Bratislava |
42 | Slovenia | 20 273 | 2 012 917 | 95,3 | Lubiana |
43 | Spagna | 504 851 | 46 030 109 | 89,3 | Madrid |
44 | Svezia | 449 964 | 9 360 113 | 19,7 | Stoccolma |
45 | Svizzera | 41 290 | 7 785 000 | 176,8 | Berna |
46 | Turchia | 783 562 | 70 104 712 | 93,0 | Ankara |
47 | Ucraina | 603 628 | 45 939 820 | 76,0 | Kiev |
48 | Ungheria | 93 030 | 10 075 034 | 108,3 | Budapest |
TOTALE SUPERFICIE | 10 180 000 | 832 211 436 | 81,8 |
L' unione europea
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